Partecipazioni di matrimonio:"non c'è rischio piu' grande del matrimonio, ma non c'è cosa piu' bella di un matrimonio felice"

Il primo biglietto da visita per un matrimonio e' la partecipazione di nozze. Molti sposini sottovalutano questo aspetto, ma e' un vero biglietto da visita della giornata, anche perche' chi lo riceve oltre a capire la location e all'ora fissata, puo' trarre diverse considerazioni sul tono del matrimonio e su cosa dovra' indossare.
Una partecipazione colorata con disegni spiritosi preannuncia ad esempio un matrimonio informale e giovanile, o un invito assemblato in maniera originale preannuncia un matrimonio eccentrico, estroso.
Il carattere di scrittura e il colore di stampa, va scelto secondo lo stile della partecipazione, il corsivo inglese con i toni del marrone scuro, grigio o dorato sono piu' adatte a quelle tradizionali, ma per essere meno formali e' possibile orientarsi verso colori piu' accesi come il blu o il verde.
Anche per la busta, non meno importante, deve seguire la linea con quella dell'invito  che contiene, sia per la scelta del colore che per la decorazione, sia per il tipo di carta sia per la pesantezza della carta, ad esempio se utilizzate un cartonicino per la partecipazione non e' indicata una busta leggera rischiando di non dare risalto all'invito.
Per annunciare il matrimonio ci sono diverse formule, quella piu' tradizionale, ma ormai in disuso, e' che siano i genitori degli sposi a fare l'invito. Attualmente la formula piu' utilizzata e' l'annuncio da parte dei futuri sposi.
E' buona norma invitare lo stesso numero di persone in chiesa e al ricevimento.
Obbligatoria e' la richiesta di conferma, con la sigla R.S.V.P. (rèpondez s'il vous plait).
Per rendere piu' personale l'invito, nelle partecipazioni io e mio marito abbiamo deciso di inserire una frase molto carina di Benjamin Disraeli, 1870: "non c'è rischio più grande del matrimonio, ma non c'è cosa piu' bella di un matrimonio felice".